alimentazione e quarantena

Il titolo è una provocazione: il Coronavirus SARS-CoV-2 non fa ingrassare, ovviamente. Ma dal momento che l’unico modo efficace per contrastarlo è rispettare la rigida quarantena imposta dal Ministero della Salute, giocoforza ci troviamo chiusi in casa riducendo notevolmente l’attività fisica. Molte persone in questi giorni stanno avendo un’alimentazione sregolata. La noia e il più facile accesso al cibo facilitano anche il rischio di aumentare sensibilmente le calorie ingerite nell’arco della giornata.

Ovviamente, se si mangia di più e ci si muove di meno, l’aumento di peso è una inevitabile conseguenza. Ad aggravare la situazione, segnalo anche che il calore delle nostre case fa ridurre anche la quota di energia che il nostro organismo spende per “riscaldarci” quando siamo all’esterno in una giornata fredda come quelle delle ultime settimane (metabolismo basale). Oltre agli arcinoti rischi del sovrappeso (ipertensione arteriosa, sindrome metabolica, aumento del rischio di patologie oncologiche, steatosi epatica…), è bene ricordare come l’obesità sia un importante fattore di rischio di gravità della malattia COVID-19. Infatti, i dati di questi ultimi drammatici mesi hanno dimostrato come la maggioranza delle persone che contraggono il virus e hanno un sovrappeso o addirittura un’obesità, hanno più facilmente le complicanze respiratorie (che a volte sono fatali).

E’ quindi fondamentale cercare di evitare di prendere peso, o comunque di prenderne il meno possibile. Dal momento che è quasi impossibile aumentare l’attività fisica rispetto agli standard, cerchiamo quantomeno di mangiare meno (e meglio). A questo proposito, ritengo utile parlare col proprio nutrizionista, in modo da modificare la propria alimentazione valutando pasto per pasto in un modo corretto.

Tre consigli del gastroenterologo per un'alimentazione migliore

  1. Non assumere gli snack industriali. I vari snack confezionati (dolci o salati, tipo i pacchetti di patatine) che spesso siamo tentati di sgranocchiare per ammazzare il tempo sono delle bombe caloriche, ricche di grassi saturi o di sale. Queste sono facilmente catalogabili come calorie inutili se non dannose, e facilmente sostituibili con altri spuntini decisamente più salutari, tipo mezza mela o 3 noci.
  2. Attenzione alle calorie delle bevande. Anche le calorie delle bevande sono facilmente controllabili, basta pensarci… Occhio quindi alle bevande zuccherate di ogni genere, riducendo inoltre l’assunzione di birra. Eliminare i superalcolici e preferire vini a bassa gradazione, non andando mai oltre al singolo bicchiere per pasto. D’altronde, stando in casa, viene a mancare anche la convivialità che solitamente rende anche più gustoso assumere le bevande alcoliche, per cui non assumerle in questi giorni è uno sforzo che si può fare.
  3. Convogliare la voglia di cucinare verso ricette più sane. Le bacheche di Facebook e di Instagram in questi giorni hanno fatto vedere che la maggioranza delle persone si sta dedicando a cucinare pizza e pane fatto in casa, dolci o paste ripiene, ma i carboidrati complessi ed i grassi sono gli alimenti più calorici in assoluto. Quando consiglio alle persone di consumare alimenti ricchi di verdure, spesso la risposta è che c’è poco tempo per prepararle… Questa scusa in questi giorni non regge più, dato che sono i giorni ideali per cimentarsi nella preparazione di piatti meno calorici e più sani: aumentare le verdure e le fibre in luogo dei dolci e dei carboidrati deve essere il nostro mantra per evitare di dover fare i salti mortali per recuperare la forma fisica una volta che il problema Coronavirus sarà risolto.
Il Coronavirus ci fa ingrassare?
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